Le verruche, se non asportate, possono degenerare o impiegare anche parecchi mesi prima di scomparire totalmente. Il medico può selezionare diverse tipologie di intervento:
L’asportazione chirurgica è da prendere in considerazione solo in caso di persistenza e recidività della verruca, dopo un’accurata ispezione della zona interessata.
In caso di trattamento con azoto liquido, a distanza di qualche giorno dal trattamento compare una bolla al posto della verruca, che tende ad esplodere naturalmente a seguito dell’aumento della pressione interna. Quando la bolla si rompe, non bisogna rimuovere la pelle flaccida che ricopre la ferita perché rappresenta una barriera all’insorgere di nuove infezioni. Va prestata estrema attenzione alla zona interessata. Per evitare che possa ripresentarsi il rischio verruche è necessario seguire pochi ma fondamentali consigli:
E’ infine consigliabile non grattarla, graffiarla o pizzicarla, per evitare di diffondere il virus in un’altra parte del corpo o farla infettare.
Non ha fondamenta la credenza popolare che la verruca abbia una radice da rimuovere, in quanto non penetra in profondità, ma si limita ai primi strati della pelle.