Nevi dermici

SHAVE PER NEVI DERMICI

I nevi sono melanociti, ovvero proliferazioni di cellule pigmentarie che si aggregano assumendo forme e consistenza variabili. Le cause eziologiche dei nevi sono da ricercare nell’attività ormonale, dal momento che essi si presentano soprattutto in occasione della pubertà o della gravidanza. Altro fattore che può generare l’insorgenza di nevi è la prolungata esposizione ai raggi UV.

La clinica dei nevi è variegata: lo spettro di colori può passare dal rosso, al marrone, al nero, al blu; la forma è rotonda oppure ovalizzata e le dimensioni possono variare da pochi centimetri a dimensioni considerevoli nel caso dei nevi congeniti. La superficie può essere liscia o verrucosa, piana o escrescente.

I nevi dermici, in particolare, sono nidi di cellule neviche disposte nel derma, spesso rilevati (cioè emergono dalla superficie del derma), molto pigmentati o dello stesso colore della pelle.

Asportazione

La tecnica maggiormente utilizzata per l’asportazione dei nevi dermici è denominata “shave” (termine inglese traducibile con l’italiano “rasatura”) che consente un livellamento completo della superficie cutanea o, nel caso di una radicazione più profonda, un’eliminazione della componente sporgente e il livellamento dei quella residua. Una volta effettuata l’asportazione, il chirurgo procede ad un esame dermopatologico che confermi in modo inequivocabile la natura benigna della sezione eliminata.

L’INTERVENTO

Prima dell’intervento il paziente deve eliminare ogni cosmetico dall’area che sarà oggetto del trattamento. E’ preferibile effettuare tale tipologia di operazioni in un periodo autunnale/invernale, per evitare che l’esposizione della zona interessata possa causare fenomeni di iperpigmentazione. L’intervento avviene in anestesia locale e non necessita di una particolare profilassi antibatterica o antivirale. Nel caso di interventi multipli, il chirurgo contrassegna con una numerazione progressiva le zone operate, al fine di effettuare in seguito l’analisi dermopatologica di ogni singola sezione escissa. Il sanguinamento capillare viene trattato con l’applicazione una soluzione di cloruro di alluminio. In seguito il derma esposto viene trattato con foto vaporizzazione laser o con elettrodessicazione per ottenere un livellamento ottimale. Al termine dell’operazione l’area interessata viene medicata. L’operazione dura 30-45 minuti.

POST OPERATORIO

Il disagio post operatorio si milita ad una sensazione di bruciore/tensione nelle aree sottoposte al trattamento, che è comunque possibile controllare con impacchi di ghiaccio. Edemi e gonfiori della zona esposta possono essere reazioni fisiologiche che tendono comunque a scomparire in tempi molto brevi. Nei periodi successi all’operazione (almeno sei mesi) è consigliabile proteggere il derma con apposite protezioni nei confronti dei raggi solari.

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