La cuperose cutanea è una lesione che interessa in special modo il volto, dove si apprezzano chiazze rossastre conseguenti alla dilatazione dei capillari sanguigni. L’inestetismo, determinato proprio dall’anomala dilatazione dei capillari, presenta microteleangectasie diffuse e si localizza a livello delle guance, tra gli zigomi e le ali del naso. La couperose non deve essere sottovalutata perché può celare un disturbo cronico della cute noto come rosacea. La rosacea si sviluppa a seguito dell’infiammazione dei follicoli piliferi.
Il trattamento più indicato per correggere la couperose è la luce ultrapulsata ad alta intensità, che riesce a trattare l’inestetismo con successo senza produrre effetti collaterali sulle strutture cutanee circostanti.
Le teleangectasie sono dilatazioni di piccoli vasi sanguigni, generalmente superficiali, e possono essere localizzate sui sugli arti inferiori che sul viso. Clinicamente si presentano come dei micro-vasi lineari e/o reticolati, rossastri e blu/violacei. Le teleangectasie degli arti inferiori derivano da un’insufficienza venosao da fattori ormonali e costituzionali. Possono incidere sulla loro comparsa anche le radiazioni UV, il freddo e il fumo. La loro correzione è importante non solo da un punto di vista estetico, ma anche funzionale, per riattivare la normale circolazione sanguigna nelle aree interessate.
I laser di nuova generazione permettono di ottenere un buon risultato senza particolari difficoltà, grazie al bersaglio della luce laser, rappresentato dall’ossiemoglobina. Possono essere abbinati nello stesso trattamento anche due laser, uno per i vasi venosi, l’altro per quelli arteriosi. Il numero di sedute dipende dall’entità dell’inestetismo e vanno ripetute ogni 30-40 giorni. Generalmente il risultato finale si ottiene in circa 4-6 mesi.