Prima dell’intervento è fondamentale concordare con il chirurgo la sezione su cui si desidera intervenire, ponendo particolare attenzione al quadro generale e alle proporzioni del viso e alle peculiarità della zona interessata. Talvolta, sempre in accordo con lo specialista, è possibile tracciare un percorso più ampio, che parta dalla blefaroplastica e comprenda anche un lifting temporale o un peeling laser. Seppur non invasivo, l’intervento di blefaroplastica presenta degli aspetti preliminari che vanno valutati con estrema attenzione. L’anamnesi dello stato di salute della paziente, effettuata tramite la somministrazione di una serie di test clinici, comprende anche la valutazione dello stile di vita e delle cure mediche in essere. Pertanto è fondamentale comunicare al chirurgo elementi della propria storia medica che potrebbero rappresentare una preziosa indicazione per lo specialista. Prima dell’intervento è comunque necessario rispettare alcune semplici procedure: evitare di fumare (almeno una settimana prima) e di assumere bibite alcoliche, sospendere l’utilizzo di determinati farmaci (tra cui gli anticoncezionali e quelli che contengono acido acetilsalicilico come l’Aspirina), comunicare la presenza di stati influenzali e infiammatori.
Dopo la visita anestesiologica e l’incontro con il chirurgo estetico a Napoli per evidenziare il disegno del trattamento, il paziente viene sottoposto ad una leggera sedazione, per via endovenosa e grazie all’ausilio dell’epinefrina, sostanza che stimola la vasocostrizione. Per quanto concerne la palpebra superiore, le incisioni praticate seguono un disegno prestabilito, tale da garantire che la cicatrice finale sia nascosta nella rima palpebrale e tra le pieghe dell’espressione. Attraverso l’incisione viene espulso l’accumulo adiposo in eccesso. Per la palpebra inferiore, invece, l’incisione viene praticata nella zona che corre sotto le ciglia. Da qui vengono estratti gli strati adiposi in eccesso. A seguito dell’operazione vengono applicati punti di sutura ed appositi cerotti.
L’impatto delle cicatrici è esteticamente trascurabile. Sono sottili e perfettamente nascoste tra le piaghe cutanee e la rima palpebrale. Inizialmente di colore rossastro, tenderanno a chiarirsi nel giro di qualche giorno.
Nell’immediato, la paziente potrà accusare sintomi fisiologici come stanchezza, intorpidimento. Si presenterà un leggero gonfiore locale che scomparirà dopo qualche giorno. Le medicazioni saranno due: una prevede la rimozione dei punti, l’altra l’eliminazione dei cerotti, che inizialmente riducevano lo spazio visivo. Verrà prescritto del collirio per attenuare il fastidio agli occhi, che comunque non durerà più di tre giorni. Il normale decorso terminerà dopo sette-otto giorni, quando sarà possibile tornare alla normale attività, mascherando il rossore della zona operata con un lieve correttore cosmetico.